mercoledì 9 maggio 2012

Novità Oracle Database Appliance - Tavola rotonda con Angelo Pruscino

Lo scorso venerdì, approfittando della presenza in Italia di Angelo Pruscino, Senior Vice President - Product Development Oracle, con la partecipazione di alcuni Clienti si è svolta una interessante tavola rotonda di approfondimento con uno scambio di opinioni sul tema “soluzione ODA”.

L'incontro ha confermato l'interesse che la soluzione sta avendo sul mercato e la presenza dei responsabili dello sviluppo ha permesso un confronto molto diretto sulle scelte che ne hanno determinato la configurazione attuale e gli sviluppi a breve e medio termine.

I Clienti partecipanti provengono da settori molto diversi, gaming, manufacturing, public sector, utilities e isv, alcuni dei quali freschi di acquisto. Ciascuno con motivazioni differenti ma convergenti sui benefici Oda a confermarne la versatilità.

Non sono mancate ovviamente le obiezioni e le polemiche cui ha fatto fronte Pruscino direttamente; il vincolo del database Enterprise, perplessità sulle performance, espandibilità ed il costo, le tematiche più calde che però non hanno scalfito l'interesse anzi, l'effetto a fine incontro è stato contrario.

Alla domanda, cosa della configurazione hardware renda Oda più performante rispetto ad altre soluzione assemblate a partire dagli stessi componenti, la replica di Pruscino è stata affermare candidamente nulla in tal senso. Non è infatti da ricercare nell'hardware il vantaggio di Oda, ma nel software (e in questo caso non si parla del Database, ma dello strato sviluppato per rendere l' insieme di componenti standard, un sistema ingegnerizzato) e nelle scelte fatte nell'individuare i componenti più adatti a realizzare un sistema bilanciato.

Chiunque, un buon dipartimento IT, un system integrator, un competitor, può realizzare un sistema più performante di Oda, a partire dalla scelta di tutti i componenti hardware necessario per un sistema bilanciato ed in alta affidabilità, per continuare con la scelta del sistema operativo, la verifica della compatibilità dei driver dei singoli componenti, arrivando alla certificazione della configurazione e passare quindi allo sviluppo del software di gestione del sistema integrato perchè diventi un appliance "one button install" come Oda.
Mesi di "make" contro un paio d'ore di "buy" per un sistema database up and running in alta affidabilità.
Come affermato da uno dei clienti presenti, viene da chiedersi perchè Oracle non ci abbia pensato prima.  Effettivamente l'acquisto di Sun ha dato questa possibilità, da principio con l'Exadata la soluzione di alto livello (in questo caso sì per performance database senza paragoni) fino ad arrivare a coprire le esigenze della piccola e media impresa.

Tra le novità di cui si è parlato e che sono attese, nel breve, il supporto di multiple home, il supporto di storage esterni collegabili attraverso connessione 10Gb per sorpassare il limite dei 12TB in triple mirroring e nel medio termine, una nuova versione dell'appliance con dimensioni dimezzate, 2U rispetto ai 4U di adesso, aumento della capacità dei dischi allo stato solido ed il supporto di Oracle VM per portare all'interno dell'appliance anche lo strato applicativo.
L'interesse di diversi clienti JD Edwards ha portato all'attenzione dello sviluppo Oda, con un orizzonte più ampio, la realizzazione di una versione dell'appliance dedicato all'intero stack tecnologico per JD Edwards che ora è indirizzabile con Oda per la parte Database e con un integrazione hardware dedicato allo strato middleware.

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